(Napoli)ore 09:08:00 del 15/01/2018 - Categoria: , Cinema
La rottura fra i due universi è sempre più evidete all’avvicinarsi al finale di stagione, quando uno dei protagonisti passa alla maggiore età.
The End of the F***ing World è la serie Netflix arrivata sul piccolo schermo il 5 gennaio 2018 con tutte le intenzioni di diventare un cult. Quello che salta agli occhi guardando già la prima puntata è la frattura insanabile e rabbiosa che separa i minori dagli adulti. Se state pensando a 13 Reasons why, state sbagliando di grosso: la frattura menzionata in questa serie è una cicatrice, quella di The End of the F***ing World è una ferita ancora aperta che sanguina.
La rottura fra i due universi è sempre più evidete all’avvicinarsi al finale di stagione, quando uno dei protagonisti passa alla maggiore età.
Non sembra esser questa però la fine del mondo citata nel titolo: non si tratta di una promessa, ma di qualcosa di già avvenuto e realizzato. James ha addosso le conseguenze di un trauma personale che lo ha portato a sviluppare un istinto violento che sfoga sugli animali e che impegna nel piano dell’omicidio della sua nuova amica Alyssa, che è in fuga da un contesto familiare che non la fa sentire inclusa. Entrambi quindi cercheranno di allontanarsi da casa. Il loro sarà un viaggio di formazione violenta.
Gran parte della storia è vista dal punto di vista di James, inizialmente spinto da pulsioni violente e voglioso di sperimentare. Cinico, imperturbabile e determinato, il ragazzo orfano di madre vivrà un'evoluzione quasi toccante e inaspettata. TEOTFW ha il grande merito di mischiare humor e drama, grazie a una regia frizzante e dinamica, e una messa in scena semplice ma efficace, aiutata da una fotografia che, talvolta, lascia davvero senza parole per bellezza estetica e significato intrinseco.
Difficile trovar difetti a un prodotto che gode anche di due ottime prove attoriali, quelle dei protagonisti, e punta a raccontarti il disagio e la tristezza di una giovane coppia che decide di lottare contro il mondo che sembra riservargli solo ingiustizie. La parte centrale è magistrale, mentre sul finale perde un po' di ritmo, per poi riprendersi nell'ultima, potente sequenza. In The End of the F***ing World troverete sangue, violenza, tristezza, odio e amore; vi scorreranno davanti agli occhi immagini quasi mai banali e vi sentirete coinvolti in una storia mutevole, triste, ma anche tenera e felice. Ottima per un binge watching notturno, consigliatissima a qualsiasi tipo di spettatore.
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